Le mie prigioni
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...trovato un bello spettacolo in cucina, mi disse anche che gli scarafaggi avevano vinto per abbandono un'importante battaglia e che lui aveva risposto con le armi chimiche, baygon in polvere a tempesta. Quando rientrai in casa dopo 3 settimane per fortuna era ancora giorno e mi apparve con una chiarezza desolante il campo di battaglia. Le bestie immonde erano sparse ovunque, ammantate dal gelido abbraccio dei cristalli veleniferi, erano decine e decine forse un centinaio. La cucina ormai era impraticabile e fui costretto a mangiare tutte le sere pezzi di rosticceria in una panchina sotto casa in compagnia di un paio di birre e niente più. Durante queste tristi cene facevo qualche telefonata agli amici o a Caterina cercando di rallegrarmi. Avvicinai due persone durante le mie cene, un bambino extracomunitario che vendeva rose era seduto da solo sulla panchina davanti alla mia e mi sembrava molto triste, io mi lamentavo della mia sorte ma quella vista mi ricordò che c'è tanta gente con problemi più seri che ce la fa, a 11 anni. Io ero in vacanza in confronto, al massimo stavo scontando il servizio di leva a cui ero sfuggito qualche anno prima. Lavai il mio senso di ... [segue »]
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