Giuro di dire la Verità
Scegli la pagina:
...croce.
Dopo averci pisciato sopra, entrai tranquillo.
Essendo notte inoltrata, pensai che fosse solo un vecchio magazzino di campagna abbandonato, non mi interessai di alcuno che potesse già trovarsi lì.
In effetti fu così, trovai del cibo mangiabile, conserve di fagioli e qualche salame messo nella stanza più umida per invecchiare.
Un paio di bottiglie di vino buono, quello che in ospedale sapeva solo di piscio di gatto.
Dopo aver divorato il frugale pasto, non senza una certa incapacità per i dettagli, poiché mi sporcai la camicia quasi del tutto di rosso vinaccio fuoriuscente dalle mie rigide membra, caddi tra la paglia.
Mi riposai al fine, con fissa nella mente l'idea di cambiare vita e nome.
Sempre l'idea di cambiar nome e vita.
Prima vita e poi nome.
Ma che cazzo dico, prima nome e poi vita.
Ma che cazzo dico, cazzo dico se lo sto solo pensando?
"Ora basta, buona notte."
Speriamo al risveglio di aver almeno cambiato nome.
E di colpo giunsero serenità raggiante e ombre sognanti.
Composto sabato 9 gennaio 2010
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti