I Sogni di Astrid
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...che cos'ho in mano Astrid!" Astrid si giro seccata, ma il cuore le fece una capriola e prese a sudare freddo quando vide in mano a Philipp una piccola chiave di metallo. "Che cos'è?" Chiese, ma già lo sapeva, era la chiave della sua camera, e ora era in mano sua! "Penso che tu lo sappia Astrid, ora non puoi più nasconderti nella tua camera." Non aveva neanche finito di parlare che Astrid sfrecciò di sopra, la chiave della camera già in mano, si barricò dentro, lasciando la chiave sulla serratura all'interno, in modo che Philipp non potesse infilarci la sua. Gettò lo zaino in fondo alla camera, il giubbetto di jeans sul letto e si appoggiò alla porta, sfinita. Era sfinita solo per una corsa sulle scale..., non era normale si disse, ma scacciò il pensiero. Al di là della porta si sentiva Philipp urlare: "Astrid apri la porta! La chiave me l'ha data tua madre, quindi quando lei arriverà dovrai cedere e farci entrare! Astrid, apri la porta!" Astrid non lo ascoltava, il suo sguardo era perso fuori dalla finestra, da dove vedeva la pioggia cadere incessante e impietosa sul prato diet.
Composto venerdì 11 novembre 2011
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