I Sogni di Astrid
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...addormentarsi, in preda a pensieri catastrofici e pessimisti. Pensava al divieto della madre, ai litigi con Philipp, al malore strano che non le era mai capitato prima... riuscì ad addormentarsi solo perché si disse che il giorno dopo sarebbe andata da Shine, e niente glielo avrebbe impedito.
***
Il giorno dopo, nell'autobus, Astrid ascoltava le canzoni con uno spirito diverso. Ogni parola, ogni frase le faceva pensare a qualcosa che riguardava Shine, a quello che avrebbero potuto fare, ad un futuro diverso da quello che le si era sempre presentato davanti. Era ottimista, come non lo era mai stata. Le sue fantasticherie era sempre troppo irreali per darle una vera speranza di verificarsi, la sostenevano nei brutti momenti, ma non le davano certo una bella prospettiva di vita! Ora era diverso, Shine era reale, anche se ancora non ci credeva, e quindi immaginare qualcosa che lo coinvolgesse era più facile. Sapeva che i suoi sogni potevano anche diventare realtà, ed era più fiduciosa e solare verso il mondo, quel giorno. Nemmeno il mal di testa che aveva dalla sera prima riuscì a farla tornare di cattivo umore. Alla discesa dall'autobus davanti alla scuola si avviò verso la scuola più convinta del ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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