I Sogni di Astrid
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...venne come per dispetto, mentre era quasi addormentata, con la mente confusa. Ma a quel pensiero tornò lucida, mentre quella pazza idea prendeva forma. Avrebbe potuto correre giù dalla Porta, verso il bosco, urlare il nome di Shine e sfogarsi con lui... Si alzò dal letto, mise la vestaglia, non aveva voglia di cercare qualcosa da mettere, cercò le chiavi della Porta e le infilò nella serratura e la fece scattare. Forse era l'agitazione per quello che stava facendo, o magari quella felicità che sentiva per aver finalmente trovato qualcuno che la capisse e l'ascoltasse, così tanta che quasi la sopraffaceva, però si sentiva strana, quasi che stesse per svenire, le girava la testa, respirava affannosamente, faceva fatica a muoversi, però non le importava, non ci avrebbe rinunciato per così poco. Mentre correva scalza per le scale però cadde, sull'ultimo gradino, con la testa in confusione. Si disse che era ancora un po' addormentata, che aveva scivolato sui gradini bagnati perché era scalza, però... non era normale cadere così... cercò di tranquillizzarsi, ma non uscì di casa, tornò in camera, si asciugò i piedi con un asciugamano e si stese di nuovo sul letto. Passarono ore prima che riuscisse ad ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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