I Sogni di Astrid
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...solito, a testa alta e con un sorriso in volto. Nessuno ci fece caso ovviamente, nessuno faceva mai caso a lei, però le bastò sapere che c'era qualcosa di più di una casa vuota ad aspettarla a casa. Le lezioni le parvero più noiose del solito se possibile, e si immerse nella lettura del libro con più foga del solito. Fu un miracolo che nessun professore la scoprisse, perché fu abbastanza imprudente presa dalla felicità per quello che l'aspettava, ma forse il fatto che i professori di quel giorno erano i più buoni e meno accorti aiutò molto. Al suono della campanella schizzò via impaziente e il viaggio di ritorno, che in genere le sembrava sempre troppo veloce, per quanto era riluttante ad andare a casa, le sembrò lentissimo, e non vedeva l'ora di arrivare. Scrutava il cielo in cerca di qualcosa d'interessante per distrarsi dal pensiero di Shine e dall'ansia che aveva per tornare a casa, ma vide solo nuvole grigie che minacciavano piaggia.
Ma tutto questo non era destinato a durare, infatti quando arrivò a casa trovò la porta non inchiavata. S'insospettì: chi c'era a casa!? Di solito il lunedì Philipp lavorava ed Evan era a scuola, la ... [segue »]
Composto venerdì 11 novembre 2011
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