Racconto scomodo: Anna e il mostro
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...non ti accorgi di nulla?
Come puoi amare un uomo così?
Forse sono tutti uguali gli uomini, magari anche mio padre!
Forse sono io che non ho capito niente...
Chissà forse è il mio corpo ad essere troppo appariscente ed io "non lo so gestire bene", provocando strani pensieri in chi mi avvicina!
Sì, forse è proprio colpa mia!
"Come sei bella!" - Frase di rito.
Si ricomincia a ballare...
Superiamo la scuola...
"Fermati!"
Va oltre.
"Ho detto fermati!"
"Non fare la stupida tanto io lo so che lo vuoi anche tu!"
"No!"
Non fare la monella, lo sai che poi ti do la punizione! -
Sì, la punizione...
è meglio starmene zitta o non potrò sedermi per giorni!
Cerco do trattenere il pianto, non respiro per calmare le palpitazioni, inevitabilmente comincio a tremare!
Mi stringe la coscia con la sua grande mano.
Lo guardo.
Avevo sempre pensato fosse davvero bello. Lui mi piaceva era lo zio più buono di tutti!
Ora vedo un orco, un mostro viscido, appiccicoso, violento!
Ecco la campagna... lui già suda.
Spegne il motore...
"Spogliati!" - Mi stringe i seni.
"No."
La sua voce si trasforma, ora è scura e roca, graffiante...
"Togliti i jeans, lo sai che mi danno fastidio! Devi mettere la gonna, ti fa più bella!"
Sì,... [segue »]
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