Racconto scomodo: Anna e il mostro
Scegli la pagina:
...sorella e lo ha fatto, fino ad un certo punto...
Un giorno eravamo a tavola e mentre mamma e zia preparavano i piatti, lui ha preso mia sorella sulle gambe.
"Vieni dallo zio!" aveva detto...
Era di fronte a me e, con un sogghigno, accarezzava le gambe di mia sorella e la faceva saltellare su e giù.
Lei non poteva capire, ha solo undici anni!
Ho cercato disperatamente gli occhi di mia madre, ma lei non si accorgeva di niente.
Ma come puoi non accorgerti di niente, mamma!
La zia guardava la scenetta e sorrideva divertita.
Poi lui mi ha strizzato l'occhio; io avevo capito la lezione: devo stare zitta!
Tanto lui saprebbe difendersi, è troppo furbo per me!
Ha finito...
Prende i fazzoletti dal cruscotto.
Comincio a rivestirmi in silenzio.
Lui sorride ancora soddisfatto...
Non piango più.
Non serve a niente, le lacrime non bastano per ripulirmi da questo sudiciume.
Cerco di contenermi, ho imparato a soffocare le emozioni per cercare di non sporcare la mia anima con pensieri cattivi...
Io sto in mezzo tra quello che ho fuori e quello che ho dentro.
Sono due in una che insieme non bastano per farmi una persona intera.
Ragazzina comune e donna abusata... insieme!
Ma ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti