Racconto scomodo: Anna e il mostro
Scegli la pagina:
...magari senza mutandine, così fai più in fretta!
Mi guarda mentre sfilo i jeans, i suoi occhi sono già fuori dalle orbite, sembra pazzo!
Poi mi sfila la maglietta e mi slaccia il reggiseno.
Sono nuda.
Le sue mani mi scrutano freneticamente, non mi toccano, mi penetrano dentro!
La bocca poi, non serve solo per mangiare e baciare come credevo...
Ecco, si spoglia... il mostro è pronto!
Ora è su di me, io chiudo gli occhi, ma lo vedo lo stesso!
Ansima, geme, gode!
Io come un'attrice faccio come lui, altrimenti per "sentire i miei lamenti" comincia a mordermi o a schiaffeggiarmi, non in viso naturalmente!
Non parlo.
Non posso parlare.
L'ultima volta che l'ho chiamato bastardo mi ha chiuso bocca e naso con la sua mano a volermi soffocare e quando ormai perdevo i sensi l'ha tolta!
"La prossima volta non finisce così! Ti butto nel pozzo!"
Sì, il pozzo che sta in questa sperduta campagna abbandonata; quante volte me lo ha fatto vedere...
-Lì, non ti trova nessuno, è troppo profondo! - diceva!
Lui ne sarebbe capace, come è capace di farmi tutto il resto.
Non mi ribello più
l'ultima volta che l'ho fatto, che gli ho gridato che avrei raccontato tutto, mi promise che sarebbe passato a mia ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti