Scritto da: Angelo Vozzella

Sorrisi antiaerei, distrazioni di tufo


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...vernice selezionati per colore, dipingevano il cielo e tutta la popolazione guardava affascinata lo spettacolo. Fumi verdi, gialli, rossi, azzurri, bianchi, neri, viola. I più piccoli additavano il fumo colorato, sorridenti. Si riprendeva a vivere, mangiando distrazione.
Gennariniello, distrattamente, si allontanò oltre il ponte e con il piede senza una scarpa calpestò una mina messa lì dai nazisti. Tutti smisero di ridere, ma solo per un giorno...
Gennariniello non ebbe più bisogno della sua scarpa smarrita, perché gli restò un solo piede. Lui era felice, perché non doveva più nascondersi in caso di rastrellamenti fascisti. Non poteva essere arruolato, né portato nei campi di concentramento tedeschi. Aveva l'alibi. Ed aveva un altro aneddoto da raccontare: non capita spesso di perdere prima la scarpa, poi il piede e, per di più, sotto un cielo di nuvole colorate.
Composto venerdì 4 gennaio 2013

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    Info

    Scritto da: Angelo Vozzella
    Riferimento:
    Tratto dai racconti sui bombardamenti americani a Napoli nel corso della seconda guerra mondiale.
    Dedica:
    A nonna rosetta... mi manchi.

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