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...balcone per gettare le ceneri della sigaretta, quando guardando giù vidi, e forse fu la prima volta che mi resi conto che c'era un piccolo Pub, un gruppo di persone single e coppie che stavano lì seduti mentre gustavano un drink raccontavano il passare delle ore di lavoro e delle loro giornate. Rimasi li per tutta la serata con la bottiglia di whisky ferma sul mio petto mentre ascoltavo le parole che sbalzavano fino al mio orecchio, era parole di persone felici qualità che io persi nel lungo andare delle giornate d'inverno. Al quel punto pensai che era meglio darci un taglio e farla finita. Presi un rosario e con gran forza lo tenevo stretto al mio petto, per il mio perdono, sapevo che avrei disubbidito al padre il creatore del cielo e della terra e di tutti gli esseri viventi che per me erano insignificanti. Avvicinai la sedia al muro del balcone, prima con un piede e poi con l'altro giacevo sulla sedia che tremava. Quando all'improvviso Lei entrò sulle scale, qualcuno guardò i suoi strani vestiti. Appoggiò le spalle alla porta dicendo con lui... Ci siamo lasciati. Senti quella una voce la riconobbi subito era la stessa voce ... [segue »]
Composto lunedì 22 luglio 2013
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