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Tutto ebbe inizio quella maledetta sera. Stavo li seduto davanti a due occhi blu freddi e senza luce, proprio come il mare di notte. Dove sentì una sottilissima voce che mi diceva ti amo e poi i rumori dei passi che si allontanavano costantemente dalla mia sedia e dal mio tavolo. Mi alzai perplesso e nell'inconscio rimasi il conto nel bicchiere sporco del suo rossetto, l'amaro in bocca fu l'unica sensazione che sentì per lunghissimi giorni, affinché questi giorni divennero stagioni e da li anni. Essi riapparse un giorno di primavera era sdraiata sulla spiaggia con un chissà chi, con il viso abbassato mi allontanavo senza che lei mi poteva vedere. Da quel giorno cambio tutto nella mia piccolissima vita, non esisteva il bene, il male, la felicita, l'affetto... ma solo quella straziante sensazione di dolore che mi spezzava il cuore. Una notte d'inizio inverno, forse era la più fredda, mi alzai dal letto, gettai la giacca a terra, era pesante, mi tolsi la cravatta, mi soffocava, e sbottonai la camicia. Mi avvicinai alla soglia della porta che portava al balcone, mi soffermai e accesi una sigaretta mentre reggevo un bicchiere di whisky. Esposi la mano fuori al confine del ... [segue »]
Composto lunedì 22 luglio 2013
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