Normalmente morte
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...veniva tristezza per se stesso.
Questa tristezza costante lo accompagnava dalla mattina fino a sera quando tornava nella sua normale casa di provincia. Era abbastanza noiosa come situazione, ma proprio non riusciva a farne a meno. Addirittura a volte, durante alcuni sprazzi di straordinario entusiasmo sollecitato da qualche bicchiere di qualsiasi cosa alcolica riuscisse a trovare, si sentiva quasi in colpa... non aveva quel senso di noia, malessere e nausea. Forse non voleva stare bene, forse alcune persone stanno meglio quando hanno qualcosa che li faccia star male e in qualche modo se quella specifica sensazione non c'è ne vanno in cerca, ne necessitano. Il dolore è una droga, quando ti ci abitui non riesci più a farne a meno, e se l'antidoto - la felicità - comincia a penetrare la mente, si cerca immediatamente una nuova dose di tristezza per tornare a proprio agio con il mondo circostante.
Beh, tolto questo, Jack non riusciva proprio, come si diceva poc'anzi, ad essere felice. Questa persistente sensazione gli aveva portato uno scompenso particolare nella vita.
Invece che pensare alla vita pensava alla morte. Sempre.
La gente normale fa dei progetti più o meno velleitari, sogna, cerca di coronare i sogni, alcuni ... [segue »]
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