Sole di mezzanotte
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...testa ha un fazzoletto bianco che cade di traverso. Il suo sguardo assente e vuoto è sperduto in un punto dell'orizzonte.
Entro dal cancello aperto e attraverso l'orto fra le file delle verdure, alcune abbattute, altre rinsecchite. I pomodori rosseggiano insieme a file di melanzane oblunghe e violacee, aglio, saggina e altre piante.
C'è un po' di confusione nell'orto. I vialetti dovrebbero essere rifatti e bisognerebbe ripulire le erbacce. Vedendo che non c'è nessuno lì mi avvicino alla casa.
La vecchia seduta sotto la vigna accanto alla pompa per l'acqua deve essere la madre.
"Buongiorno, come vi sentite oggi? Sono venuto a trovare Erika..."
Pianissimo gira lentamente la testa, attirata forse solamente dalla mia presenza e borbotta qualcosa scuotendo le mani.
È impossibile capire, ma ugualmente le sorrido per assecondarla.
"Dite che è nell'orto? Ma non mi pare di averla vista... forse in casa? Bene, adesso la cercherò..."
Attraverso la porta mentre lei continua il suo borbottìo senza senso.
Nella cucina piccola e in penombra Erika alza la testa e si arresta di stirare. Allora la chiamo e le vado vicino mettendole un braccio attorno alle spalle.
Stare insieme a lei mi fa provare una pena infinita come se fossi ... [segue »]
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