Inferno di ghiaccio
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...questo potrebbe non tornare. Penso alla mia vita senza di te. Sarebbe vuota. Priva di significato. Gelida.
I giorni passano. Tu non ti risvegli. Le mie giornate sono sempre uguali. Scuola, ospedale. Scuola, ospedale. Scuola, ospedale. Mi chiedo come riesco a reggermi in piedi dopo tante notti passate senza chiudere occhio. Notti passate seduta su una sedia. A tremare. Il gelo che mi ha invaso, ormai, è sempre con me. Ho sempre freddo...
Poi un giorno. Il miracolo. Sento il lieve tocco delle tue dita sulla mia mano. Vedo i tuoi occhi aprirsi.
"Ehi, bellissima... " dici flebilmente.
"Ciao cucciolo..."
"Cos'è successo?"
"Ti spiegherò dopo... Stai calmo... Devi riposare... Vado a chiamare i tuoi e l'infermiera..."
Mi allontano.
"Aspetta... " La tua voce è ridotta ad un sussurro.
Torno vicino al tuo letto.
"Ti voglio bene... " vedo le tue labbra muoversi, la voce uscire e per un attimo i tuoi occhi verdi brillare.
"Anche io... " Ti bacio sulla fronte. Cerchi la mia mano, la stringi.
Mi allontano.
Mentre percorro il lungo corridoio la sensazione di freddo svanisce. Il mio cuore torna caldo.
Sento l'allarme in una stanza. La vita di qualcuno è in pericolo. Vedo dottori accorrere. Non mi ... [segue »]
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