Clara

...frequentasse la nostra palestra" Clara sbiancò alla vista del direttore generale, che in tutti quegli anni aveva solo salutato e mai gli aveva rivolto la parola. "Devo dire che oggi la vedo molto bene, meglio, una bella presenza femminile alla riunione non farà che aumentare la possibilità di chiudere un buon affare... anzi se mi permette vorrei discutere con lei alcuni punti del programma..." Così dicendo la spinse con gentilezza verso l'uscita. Clara era confusa, non sapeva cosa fare e cosa dire e come una marionetta manovrata da un altro si allontanò dalla palestra con il sacco fra le mani. Il direttore la tenne impegnata fino all'ora della riunione e lei non poté allontanarsi mai, quando oramai erano tutti pronti al tavolo delle trattative si sentì un frastuono e il suono di diverse sirene. Clara quando vide aprirsi la porta pensò con sollievo che lui fosse arrivato, anche se non vestito in maniera decorosa, ma che almeno fosse riuscito ad uscire dalla sauna. Le sue preghiere non furono però esaudite. Ad entrare fu la segretaria particolare del direttore che gli parlò a un orecchio, dopodiché lui si alzò e chiedendo scusa ai presenti, si allontanò dalla stanza piuttosto agitato.... [segue »]