La stagione della neve
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...la sua scomparsa, non era stata triste, non si era disperata. Io le avevo chiesto perché e lei mi aveva dato una risposta che mi aveva fatto riflettere.
- "Lei non è morta, Harumi san. Ascolta."
Aveva preso la mia mano e l'aveva poggiata sul suo cuore.
- "Lo senti? Batte. Batte ancora. Nostra madre è lì dentro. È qui. – aveva continuato spostando la mia mano sul mio cuore – è dentro il cuore di ogni persona che l'ha conosciuta e che l'ha amata. Lei non smetterà mai di esistere, finché io non smetterò di amarla. Per questo non sono triste. Forse a volte ne avrò nostalgia, ma saprò che lei c'è. Lei ci sarà sempre. Lei è dentro di me."
Anche quel giorno avevo sorriso senza capire. Lei invece aveva capito. Lei aveva sempre avuto ragione.
Senza pensarci mi porto automaticamente la mano sul cuore e lo sento battere. Se chiudo gli occhi posso ancora sentire il suo respiro, insieme a quello di nostro padre e di nostra madre. Se chiudo gli occhi la posso vedere ancora al mio fianco. Perché lei in realtà non mi ha mai abbandonato, è sempre stata accanto a me. Anche da quando ... [segue »]
Composto domenica 25 gennaio 2009
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