Il ferroviere e la bambina
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...molte volte nei suoi pensieri a farla diventare realtà; le piaceva quando la madre prima di andare a letto le raccontava con tanto amore le favole, nelle quali spesso si narrava di una speciale amicizia nata fra gli animali e gli umani che riuscivano perfino a parlare fra di loro: sapeva bene che nella realtà gli uccellini come tutti gli altri non avevano purtroppo il dono della parola, ma come al solito sperava che almeno una bella amicizia potesse sbocciare ugualmente, forse più sincera e vera di quella che si crea tra due persone.
Lei percepiva già la speranza che un giorno potesse nascere davvero qualcosa tra lei e quel tenero esserino, anzi da parte sua c'era stato subito un affetto particolare e speciale che con il tempo aveva messo delle forti radici nel suo piccolo grande cuore: era sicura però che l'animale fosse estraneo a tutto questo, dato che non l'aveva neanche notata, perché forse troppo occupato a rimpinzarsi di cibo.
A lei bastava anche solo poter guardare quel puntino piccolo e svelto muoversi nell'immensità di quel meraviglioso paesaggio.
Con il passare dei giorni l'animale tornò spesso sul suo davanzale e la bambina conservava e ricordava quegli attimi come ... [segue »]
Composto mercoledì 9 giugno 2010
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