Il ferroviere e la bambina
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...riponendo incredibilmente tutta la sua fiducia in un essere umano.
Sapeva che era impossibile, ma in fondo al suo cuore ci sperava.
Il tempo passò e la tenera amicizia fra i due si fece ancora più forte: adesso ognuno poteva fidarsi ciecamente dell'altro; non passava giorno che il piccolo uccellino non andasse a trovare la bambina e che non si facesse osservare da vicino, infatti, ormai se ne stava tranquillo e beato sulla mano della sua amica a rimpinzarsi di briciole.
La bambina però non aveva ancora avuto il coraggio di fare anche solo un piccolo movimento brusco per accarezzarlo con la paura di tradire la fiducia dell'animale.
Un bel giorno però decise di farsi forza e mentre l'animale stava piluccando, come al solito, dalla sua mano, lei tese un piccolo ditino verso l'invisibile e sottile becco dell'uccellino, il quale con prontezza e furbizia si spicciò a raccogliere da esso le restanti briciole, senza alcun timore.
Per la bambina il fragile e leggero contatto di quel piccolo becco che cercava tenero, ma deciso sulle sue dita fu così meraviglioso ed emozionante da farla quasi gridare di gioia: fu in quel momento che decise di tentare di accarezzare il piccolo animale; ... [segue »]
Composto mercoledì 9 giugno 2010
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