Sfoglia di cipolla
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...giorno per andare a riscuotere le rendite in moneta contante dei suoi possedimenti, un altro per riscuotere le rendite in natura dai suoi coloni. Che cosa ne facesse, poi, di tutto quel ben di Dio non si sa, visto che si faceva portare tutto quanto in casa, da dove non si vedeva mai più uscire.
In paese dicevano che persino l'aria fresca del mattino, imputridiva all'istante a contatto con quelle nari da Cerbero.
Non aveva mai dato niente ad alcuno, né ora, che era avanti negli anni, regalava almeno un sorriso, né, avesse pur campato come Matusalemme, avrebbe mai abiurato dal suo credo: è mio, mio, tutto mio.
Una sola volta, quand'era più giovane, aveva donato ad un povero affamato che aveva bussato insistente, una cipolla. E aveva immediatamente sbattuto la porta.
Un giorno la signora morì. Si ritrovò immersa in un buio profondo, senza fine, senza limite, senza peso; nel vuoto e nel buio, stranamente, rivide tutta quanta la sua vita, e anche il vecchio della cipolla. Poi, le si spalancarono dinanzi le porte orribili dell'inferno, dove erano urla, lamenti, terribili bestemmie, e dove si ritrovò tra una moltitudine immensa a rotolar sassi con modi e moti che si ... [segue »]
Composto venerdì 20 luglio 2012
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