Le cento bisacce
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...uomo pari in bellezza e bontà alla principessa vostra figlia! Giustamente, e dico giustamente! Ella ha rifiutato tutti i principi di casa reale dei dintorni, e anche i duchi e i baroni e... -
- Così mi aiutate, Bianca? Ma che disperazione deve provare un povero re che vuole diventare nonno? - replicava Barbadoro, tutto rosso per la rabbia.
E scuoteva la testa e andava a passeggiare nel parco del castello, ma senza trovare consolazione.
Per l'appunto una mattina, mentre passeggiava tra gli alberi maestosi, un uccellino bizzarro dal piumaggio colorato lo apostrofò da un ramo:
- Sire? Sire? -
Il re si fermò di colpo.
- Chi ha parlato?! -
- Sono io sire, Fiordibecco, per servirti! - cinguettò l'uccello.
- Tu parli? Che prodigio è mai questo!? -replicò il re meravigliato, accarezzandosi la barba che splendeva più che mai sotto il sole.
- Sì, mio re. Sono un uccellino fatato e conosco il cruccio del tuo cuore. Posso darti un buon suggerimento se vuoi fare un patto con me! - rispose Fiordibecco e scese su un ramo più basso, proprio davanti al viso del re.
- Un patto! Fra un pennuto e un re!? Non si è mai visto finora! - replicò ... [segue »]
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