Ugo il tarlo
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...potevano varcare la porta della biblioteca soltanto se qualcuno li chiedeva in prestito.
Quando ciò succedeva, per loro era un giorno di festa! Che emozione! Ogni volta un'avventura diversa! Ogni volta una casa diversa! Ogni volta mani diverse!
Purtroppo, da un po' di tempo a questa parte, erano pochi i giorni di festa, ormai!
-l'altro giorno mi ha preso un ragazzino delle medie e sono andato con lui sulle montagne russe: ho temuto di sfracellarmi al suolo - si lamentava il Visconte dimezzato.
-Mi ha portato anche allo stadio, ai giardini, in bagno... ma mi teneva sempre chiuso! E un giorno ha detto a un compagno che non voleva perdere il suo tempo con me e che non capiva perché mi chiamassero "dimezzato".
Che ignorante! Se mi leggesse, lo saprebbe il perché - sbuffò il Visconte.
Sullo scaffale di fronte gli fece eco Dorian Gray, arrabbiatissimo perché i giovani di oggi guardano alla bellezza esteriore più di quanto non avesse fatto lui.
-Se mi leggessero per davvero, e non solamente per fare la relazione a scuola, saprebbero come sono fallaci le lusinghe della bellezza del corpo!
-e allora che devo dire io? - sibilò Mr Hyde (il dr Jekill se ne stava zitto ... [segue »]
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