Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi
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...s'incenerisce il cuore.
A te Marietta!
Che nessuno un volto ti sa dare
e che con insistenza la tua immagine m'immerge
nel lontano passato della tua vita.
Non so chi tu sia stata
né saprò mai il motivo della morte che presto ti colpì
ma so con certezza che questa è la tua pietra
e che in essa il tuo corpo giace.
A te Marietta!
Scrivo queste righe
per aggrapparmi all'illusione di un lontano ricordo
che mai ci fu.
Dedicata a colei che brevemente fu
e che mai in vita conobbi
L'immagine
Un bagliore improvviso
squarcia la mia mente assente
e dall'ignoto all'ignoto
ora fugge ora torna, ora torna ora fugge.
Pallida e soave
di dolcezza inebriata
m'appar dinanzi
ancor e sempre.
Nitida sagoma,
a tratti t'avvicini
di colpo, opaca t'allontani.
Le sciolte tue trecce
dal terreno mondo sembran distaccarmi
trascinandomi in sconosciute dimensioni
dove neanch'io so chi ero, chi sarò.
Fulgidi gli occhi tuoi
m'abbaglian forte
ed io ti sento in me
o sconosciuta immagine
di profondo mistero velata.
Non un volto, non una realtà
solo negletti ed esili fiori
ed un'antica tomba assopita accanto
per trattenere forte
l'enigma della tua sorte.
Descrizione D'un ritratto funebre
Da lassù, in uno strano sogno, Marietta mi narrò del giorno in cui morì.
Quel suo lontano ricordo del 28 settembre 1872.
"Ancor limpido era il sole della mia giovinezza
anche se lì fuori con ... [segue »]
dal libro "Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi" di
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