Scritto da: CLAUDIO CISCO

Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi


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...dai colori misti che profumavano di primavera. Io la osservavo attentamente, meravigliato e confuso, ma senza aver paura, una figura così sublime non poteva infondere timore ma solo tenerezza e profonda commozione. L'unica cosa che riuscivo a connettere nella magia di quell'istante, era che quella ragazza che stavo osservando, aveva un aspetto identico a come io stesso l'avevo immaginata.
Poi lei alzò il capo dolcemente, mi guardò e mi sorrise mostrandomi lo splendore d'un volto angelico pallido e soave, contornato da un alone di mistica bellezza, puntando i suoi occhi scuri penetranti, dritti e fissi sui miei, ed io, non potendo pur volendolo spostare i miei occhi in nessun'altra direzione, sostenni come ipnotizzato il suo sguardo.
E fu così che in quella mattina di gennaio, nobile nel portamento e aggraziata nei gesti, misteriosamente affascinante lei mi apparve.
Ha avuto inizio così il primo dialogo con lei. Abbandono, ma solo per la parte relativa ai dialoghi, la narrazione in prima persona, per darvi una lettura più oggettiva dell'avvenimento.

Il primo incontro

Manuel: Ma tu chi sei?
Marietta: Io sono Marietta, la ragazza che tu stai cercando.
Manuel: Ma non è possibile, è assurdo, non può essere, io sto sognando, ho un'allucinazione. Tu sei ... [segue »]

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    Scritto da: CLAUDIO CISCO
    Riferimento:
    Il racconto è narrato quasi per intero in prima persona e mi vede protagonista. Tuttavia ho preferito usare lo pseudonimo di Manuel. Tutti i nomi e i fatti citati nel racconto corrispondono a persone realmente vissute e a fatti realmente accaduti.

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