Scritto da: Alberto Vitolo

Il regno incantato


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...come sempre, anche se la fatica in ognuno si faceva sentire sempre più forte, ma tutti si davano da fare, certi che il re sarebbe tornato e che la collina del castello ritornasse nuovamente a vivere.
Ogni mattina tutti, indistintamente, gettavano uno sguardo verso la strada che portava alla realtà, sobbalzando ad ogni ombra, ad ogni figura che comparisse sulla via, con la speranza che fosse il re che tornava.
Passarono i giorni, i mesi, senza che arrivasse nessuna notizia, quando un giorno, senza che nessuno se lo aspettasse più...
...
Un primo fiore spuntò sulla collina.
Un bimbo lo raccolse e lo portò alla madre. Subito la notizia si sparse.
La gente rise e urlò dalla felicità, e già cominciarono a pensare ai preparativi per accogliere il re che sarebbe tornato guarito e presto.
La felicità contagiò tutti.
Gli alberi ritornarono verdi, la spiaggia e il mare si scongelarono, la collina e il castello ritornarono ad essere come una volta.
Ma il re non tornava ancora.
Gli uomini comunque andavano a lavorare ogni giorno e le donne preparavano i festoni per accogliere degnamente il loro re non appena sarebbe tornato.
Passarono altri giorni, altri mesi.
Ora capitò da quelle ... [segue »]
Composto mercoledì 5 giugno 2002

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    Scritto da: Alberto Vitolo
    Dedica:
    Alla mia regina, colei che ho tanto atteso ai piedi dell'arcobaleno e che terrò con me per tutta la vita.

    Commenti

    4
    postato da Sara Galea, il
    Bellissima, veramente da non commentare, vive di se, rilucendo della sua stessa luce.
    3
    postato da , il
    Grazie..avevo bisogno di una mezzoretta così :)))
    Molto carina.
    2
    postato da , il
    è proprio una bella fiaba...la leggero a mio figlio...
    1
    postato da , il
    .....leggerlo qui mi ha fatto un certo effetto. Bravo....

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