Un giorno di aprile
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...sognando, ma è come se lo stessi facendo, non mi sento sveglio, ma un po' lo sono, infatti sento i soliti bambini giocare. E allora che storia è mai questa! Mi sento completamente paralizzato, alla mercè di non so nemmeno io cosa, schiavo del momento e di una forza oscura. Vorrei aprire gli occhi, ma ancora non ci riesco, con questa strana cosa sopra la bocca che continua a stare al suo posto. Sono colto dal panico e il respiro comincia a farsi affannoso. Cupi pensieri affiorano qua e là, forse qualcuno vuole soffocarmi appoggiando una mano sopra le mie labbra, ma perché mai? Non ho fatto male a nessuno, chi mai può avercela con me! No, non può essere perché la pressione sulle labbra è leggera e costante, non come quella di una mano che starebbe per soffocarmi, forte e decisa! Il terrore aumenta, ormai mi manca il respiro, sto sudando, vedo la fine ormai alle porte e allora raccolgo tutte le forze mentali, mi concentro al massimo ed esplodo il desiderio di aggrapparmi alla vita con una terrificante decisione di aprire gli occhi. Come un nuotatore che sta per affogare il quale riesce, allo stremo delle forze, a ... [segue »]
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