Rimorsi
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...in una carezza che fece trasecolare i miei sensi eccitati.
Poi l'estasi dei sensi vinse. Eravamo ancora abbracciati, nonostante la copulazione fosse già avvenuta. Lei pareva mantenermi in un abbraccio stretto che, in un primo tempo, pensai di profonda soddisfazione, ma che dopo poco mi resi conto essere il resto del prezzo che le dovevo per quell'amplesso. La sua bocca si allargò a dismisura e i suoi tratti persero ogni parvenza di umanità mentre i suoi canini affondavano nel mio collo. Un dolore lancinante mi pervase, come se mille spilloni roventi affondassero nella carne, tutti insieme. Il mio cuore cominciò a battere all'impazzata, sentivo il mio sangue carico di emoglobina scorrere così veloce che vene e arterie dolevano al suo passare e un leggero torpore invase i miei arti inferiori. Poi il mio muscolo cardiaco cedette di schianto e il buio mi avvolse.
Così sono nato per la seconda volta, maledetto da Dio e dagli uomini. Non la rividi mai più, la mia creatrice ma sono sicuro che, se la rivedessi, le staccherei quella testa dal meraviglioso corpo che mi aveva incantato; questo senza alcun rimorso.
Ora la sete aumenta così come la sudorazione. Non resisto oltre, lo stomaco si sta rivoltando su se stesso accartocciandosi in maniera troppo dolorosa; ora anche la vocina tace.
Devo uscire a nutrirmi, vi prego, uomini e donne, scansatemi. Allontanate il vostro passo da me così che io non debba fare di voi il mio prossimo, doloroso, pasto!
Composto venerdì 1 marzo 2013
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