Vivian
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...perché lei stessa ne era colpita. Forse si fa del male a chi non ci sa guardare dentro e ci ferisce, a chi non ha tempo solo per un momento, a chi ci da poco amore, a chi ci abbandona. Tutto questo non era giusto per Vivian, era un cielo continuo di una vita vissuta in che modo? Talmente concentrati a vivere nell'apparenza senza nemmeno essere in grado di viverla con gli occhi di un bambino. Schiavi dei pregiudizi e delle illusioni che continuamente si costruiscono. Vivian era serena ma sapeva che doveva arrivare in quel luogo, per capire le ombre che l'attanagliavano. Si coprì con una gran coperta di lana e affrontò i lunghi mesi che lei avrebbe percorso a piedi. Il primo mese era molto freddo ma non si scoraggiò anche se altri ghiacci avrebbero bruciato le sue dita. Ogni due passi cambiavano il mese ed ecco febbraio che le ricordava gli amori lontani e mai più rivisti, per semplice orgoglio e nascosti dietro una sola verità: la paura di lasciarsi andare. Marzo arrivò all'improvviso, perché i giorni non avevano una durata come la nostra. Ecco aprile e Vivian si sentiva sempre più vicina a quella che tanto ... [segue »]
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