Fuochi incrociati

...quella sciocca. Pazienza se una famiglia sarebbe crollata, se dei bambini non avrebbero più avuto un padre. Lei ed Alfred sarebbero stati ben felici di riappropriarsi della figlia, il cui posto era rimasto vuoto, e di annettersi i nipoti, nonostante quei capelli e quegli occhi neri come il carbone tradissero il loro meticciato.

L'amore, già tremolante, di Carol, giorno dopo giorno si sgretolò sotto i colpi perfidi e astuti della madre. Infiltratasi a permanenza nella vita dei due, cominciò con cinica premeditazione e infaticabile spietatezza a demolire il musulmano. Qualunque cosa facesse o dicesse, Linda trovava il modo per metterla in discussione, per criticarla o ridicolizzarla,  in modo diretto, brutale e  con feroci frecciatine, parole smozzicate, sarcasmi e disprezzo. Masoud portò pazienza per lungo tempo poi, stanco di aver sposato due donne, dell'invadenza esiziale non frenata della suocera, tentò la strategia dell'assenza, evitando di stare in casa quanto più possibile. Poi quella dei colloqui. Chiarimenti che duravano interminabili ore, che sfociavano spesso e volentieri in litigi anche feroci e, soprattutto, che non portavano da nessuna parte. L'edificio stava crollando e le ultime spallate le diedero i parenti di lui che, nelle rare visite, trovavano sempre il modo per criticare più ... [segue »]