Desideri imbiancati
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...Udiva voci, vedeva immagini, sentiva emozioni. Amava il destino, in quell'istante. Amava gli sguardi, le carezze, gli abbracci, le parole sussurrate e quei giorni d'estate quando la sua vita cambiò. Si voltò quasi di scatto al suono di quel pesce natalizio che aveva comprato la settimana scorsa da un negozio accanto la sua casa. Fronteggiava quel piccolo alberello preparato con le sue mani, e il presepe troppo minuscolo per un Natale del genere. Mirta aveva sempre amato il Natale. Sempre. Era un'uscita di fuga, qualcosa su cui rifugiarsi, la realizzazione di sogni. In quel 22 dicembre aveva nevicato tutto il giorno, ed era un'altra cosa che Mirta amava, la neve. Era uscita dalla sua casa per recarsi al cinema con i suoi amici, ma i pullman erano completamente bloccati con una neve del genere. Si erano riuniti nel piazzale di Milano, accanto la salumeria. Avevano corso tutta la giornata e avevano scherzato tirandosi palle di neve. Poi un amico molto speciale aveva preparato un grosso pupazzo che però si era sciolto subito. Non era molto bravo con la neve. Allora avevano riso parecchio e avevano scattato foto, con quei piumoni sulle loro spalle e i loro guanti sulle mani congelate.... [segue »]
Composto lunedì 19 dicembre 2011
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