La vita che non conosco.
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...infanzia, uno di quei pseudodrammi che segnano le tue fobie per il resto della vita.
Avrò avuto si e no otto anni, i miei genitori in vacanza e io a casa di Fidalma (la nonna), stiamo guardando la tv. Improvvisamente compare un'immagine che ora non ricordo bene, ma di cui mi è rimasta impressa una certa violenza. Domando con un po' di terrore "Nonna cos è successo al signore in tv?".
Lei risponde con quella innocenza di una persona di altri tempi, senza cultura, non capendo forse il peso delle sue parole su un bambino così piccolo: "Quello li ha dormito con la bocca aperta e le zanzare lo hanno punto dentro in gola".
Poche parole, ma nel mio cervello di bimbo assolutamente fulminanti e da allora terrore assoluto delle zanzare in camera, forzata autoimposizione nell'addormentarsi rigorosamente a pancia in giù con bocca chiusa e appoggiata sul cuscino.
Questo pensiero vola nella mia mente per non più di qualche secondo, poi dentro di me sento nascere una domanda: "Cosa ricordo?" Cosa conosco di mia nonna? ".
Triste, emblematica la risposta," poco o nulla ". Lei che mi insegna a giocare a carte, mi ricordo le Pasque dove la vedevo ... [segue »]
Composto martedì 25 giugno 2013
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