La vita che non conosco.

..."
" Mezzanotte, nonna. "
" Mi aiuti ad alzarmi che prendo la pastiglia? "
Mi prodigo a spostargli il groviglio di tubi che la avvolgono come un'edera rampicante.
" Nicolò, bagnami la garza che mi bagno la bocca. "
Prendo la garza, la imbevo d'acqua e gliela passo.
Lei inizia lenta a inumidirsi le gengive, le labbra e la lingua arida come i campi sotto il sole d'agosto.
Non beve e non mangia da una settimana, vorrebbe sentire l'acqua scendere in gola, ma un'occlusione allo stomaco glielo impedisce.
Alla fine di questo straziante spettacolo le tiro fuori mezza pastiglia di Halcion, un sonnifero, e gliela do, lei la ingoia con gli occhi di un tossico che finalmente sta per farsi la dose tanto attesa.
I medici non vogliono che lei la prenda, ma abbiamo deciso che un'anziana di 87 anni ha almeno il diritto di non pensare alla sua condizione per qualche ora, senza doversi svegliare al primo urlo proveniente dalla camera di fronte, dalle luci sempre accese del reparto, dal rumore degli zoccoli ai piedi delle infermiere del turno notturno.
La aiuto a distendersi, cercando di prestare attenzione, di non premere sulle braccia bluastre, martoriate dai buchi delle flebo.
Controllo di non ... [segue »]