Fiume

...averlo visto, potevo dire di averle sfondate quelle colonne di averlo distrutto ogni più limitante pronostico, potevo dire che un girino piccolo piccolo aveva sfidato i mostri del mare, le bestie più grosse e le bestie più strane, potevo dire di averli assaggiati quei cibi e raccontarne il vero sapore, e delle notti bizzarre in cui non ho trovato l'amore potevo dire di aver trovato qualcos'altro, potevo dire d'averci provato e questo pensiero mi stava ridando la vita anche se la vita che mi ero prefissato era davvero grande, dire di averci provato soltanto mi rendeva comunque triste, i sogni con cui ero partito erano grandi davvero come il mare, immensi come la delusione che mi era nata dentro, immensa, come potevo accontentarmi di un po di mera consapevolezza alla grandezza di quei sogni, anche se ho lottato con la coda e con i denti, come potevo realmente arrendermi a quel pensiero a quella disillusione devastante, che futuro mi aspettava adesso. La delusione mi corrodeva l'anima più di quell'acqua amara, mi distruggeva la mente il cuore e l'anima.
No non potevo e così comincia a correre contro quella corrente che adesso cominciavo realmente a risentire e che avevo dimenticato quanto ... [segue »]

Gabriele Ceci

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