Fiume
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...la corrente la seguissero.
Per non parlare dell'aria che mi aveva fatto strizzare gli occhi e intorpidito tutta la pelle, soltanto adesso l'avvertivo veramente per quel che era, amara.
Così, triste, decisi di andarmene, che tutti i sogni e le speranze che avevo erano vane, sciocchezze, e che nel fiume ero nato e nel fiume dovevo tornare, d'altronde i salmoni tanto a parlare tornavano sempre tutti indietro, avrei dovuto pensarci prima, se era così bello come narravano perché mai sarebbero dovuti tornare indietro, sarebbero rimasti li nel mare e io di quel posto non ne avrei mai sentito parlare e sarei stato felice nel fiume insieme alle altre creature nella beata ignoranza, invece.
Ripartii veloce, prima che quell'aria amara mi distruggesse del tutto per fortuna ricordavo la foce e la presi senza esitazione, e calmo cominciai a nuotare.
Ero demoralizzato tutta quella fatica per niente, avevo pianificato tutto doveva essere la mia rinascita invece che me ne era rimasto, solo un boccone amaro da mandare giù.
Risalendo la foce cominciai a sentire che l'aria pian piano mi stava ridando vita, e per quanto ero triste quell'aria mi rinvigoriva e in fin dei conti quel posto, l'immenso mare, potevo dire di ... [segue »]
Composto mercoledì 30 novembre 2016
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