Fiume

...che mi si apriva dinanzi agli occhi, ero l'esploratore per eccellenza, l'unico e solo girino arrivato nel mare, ero quasi finalmente libero, e sentivo nelle vene pulsanti l'eccitazione brillarmi già dentro, e digrignavo i denti che non avevo mai saputo di avere a mo d'orgasmo, c'ero, c'ero, ero nel mare.
Così forte cominciai a correre a quei due colpi di coda dalla bocca della foce che in un istante di sfavillo mi ritrovai già nel aperto mare, e nell'eccitazione potevo già guardare con i miei occhi stranamente un po strizzati, il ben di Dio che non potevo neanche immaginare.
C'erano pesci enormi che nuotavano eleganti, luci e colori di ogni tipo, cibo in ogni maniera, e sul fondo c'erano pesci scopini e murene nella sera, c'erano granchietti che si litigavano conchiglie e per quanto fosse tutto come avevo sempre sognato, avevo la pelle intorpidita e gli occhi un po distanti, c'era un aria strana che mi avvolgeva male ma non ci pensavo.
Ero così preso da quelle creature e da quelle circostanze che se anche avevo qualche acciacco non me ne curavo, e così cominciai a trovarmi un posto in quel mare che pareva tanto organizzato.
Volevo nuotare possente come ... [segue »]

Gabriele Ceci

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