La porta sulla strada
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...si sente lo stimolo per la vita.
Tonuccio faccia da marinaio, cuore di sole, mani di sale, veniva da un paesino sul mare.
Ora, lavorava in una grande fabbrica, in città.
Fiorita statura media, agile, occhi egizi. Un tocco di rossetto, raccolti i lunghi capelli, un bacio alla piccola Giulietta.
Donna sentimentale, decisa.
Una vita di studi, ma bisogna accontentarsi di quel che offre la vita. Seppur con malavoglia, tra scartoffie, uffici, appuntamenti.
Rientrando, già sera, stanca, con le pizze sottobraccio, e due gioielli sotto un tetto.
Macinava la vita.
" Ma cosa sogni? "
Chiedeva spazientito, Marco.
Tonuccio restava passivo.
" Cerco, di mettere delle idee, insieme, di tirar fuori qualcosa di valido.... mi costa molto. "
Rifletteva a voce alta, guardando il suo vecchio amico.
" Talvolta è perché penso: quanto influisce sulla sensibilità questa pressante realtà?
Pescare nell'arido quotidiano, una visione propria, con un ideale
Si ho paura. Sono smarrito. Cerco di mettere delle idee, insieme, di tirar fuori qualcosa di valido.... mi costa molto. "
Marco lo guardava come si rilegge un libro che piace.
Sconsolato concluse:
" Si, e poi di notte sogni i lupi.!
Restarono sospese queste parole di Tonuccio, tra i pensieri di Marco, quando nei giorni a venire,... [segue »]
Composto lunedì 20 aprile 2020
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