Salvarsi
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...a fermarle, immediatamente cerco di nascondermi sotto il suo braccio, appoggiando la testa al suo petto. Lui segue i miei movimenti senza fare domande. Il silenzio che di solito mi infastidisce ora è diventato mio amico, scherzo e rido con lui, con il mio nuovo amico: il silenzio. "A cosa stai pensando?" Chiedo, con un po' di timore. "A te" mi risponde, sicuro. Aspetto che vada avanti a parlare, non lo fa, non chiedo, va bene così. Sposta il suo braccio dalla mia spalla, vedo che cerca qualcosa nella tasca dei jeand, la trova, l'accende e fuma. Ora è lui che si è perso, ora è lui ad aver bisogno di una riva, ora è lui che ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa e voglio salvarlo io, voglio che lui si aggrappi a me.
"Come ti chiami?" Mi rivolge la domanda senza nemmeno guardarmi.
"Greta" rispondo in un sussurro, "e tu?"
"Marco", ha la voce spenta, fredda. E tu, Marco, provi emozioni? Hai dei sentimenti? O ti limiti a salvare le persone per poi sparire e lasciare l'enorme voragine della tua assenza nel sentro della tempesta che tu hai deciso di trasformare in una giornata di sole?
L'aura attorno a te mi ... [segue »]
Composto mercoledì 21 ottobre 2009
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