La Simbionte
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...Aveva due narici al naso, due occhi, una sola bocca, e non si riconobbe allo specchio, eppure si trovò immensamente più graziosa; però, non si riconosceva, ed era ferita, non sapeva quante cose potevano ancora essere diverse nel prossimo futuro...
- Hai visto, Liun?, disse un verme strisciando sulla parete.
- Chi sei? –
- Il vero Saaz Frendo. Sono davvero un Sacerdote Olo, ma sono così come mi vedi. Se mi avessi visto subito in questo modo, mi avresti schiacciato, forse. Sebbene anche tu sei stata un verme in passato, un Chelasierun, e poi un Hologramma, quindi una Epifone. Sei un cavallo, adesso. Non qui, sulla Terra. Un cavallo maschio. –
- Stai mentendo! –
- Perché dovrei? La mia vita dipende dalla tua; sono un parassita sul tuo dorso.
Ma siccome sei un mustang in corsa verso un burrone, e un camion investendoti ti spedirà giù nel Grand Canyon, io sarò polvere, quando le tue carni imputridiranno giù, metri sotto, dopo che ti sarai sfracellato, Liun. Sebbene la distanza temporale tra qui e la Terra giovi a nostro favore, sappi che se non crederai a quel che ti dico le cose Là succederanno come ti ho detto, e per entrambi non ... [segue »]
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