Sei stata unica

Ti ho incontrata che ero ragazzina e sono subito stata contagiata dalla tua gioia di vivere. Dall'alto dei tuoi cinquant'anni suonati mi guardavi con infinita tenerezza ed io osservavo estasiata quel tuo volto di una bellezza eterea, ma scavato di rughe. Tu continuavi a ripetere che erano segni di espressione, per convincere chi invece le attribuiva al sole cocente della tua terra d'origine. Portavi i capelli tinti di nero sciolti sulle spalle, probabilmente per regalarti qualche anno in meno. Chi da dietro ti vedeva ondeggiare con quel fisico da modella ti confondeva con un'adolescente.
Ti trovavi in quel paese lontano da casa e sperduto in riva al mare per motivi di lavoro: ti eri dovuta arrangiare a sbarcare il lunario dopo la prematura scomparsa del tuo ricco marito che ti aveva circondato di cose belle, ma non ti aveva mai donato gli attimi d'amore che avevi sempre sognato. Lui si vantava della sua avvenenza e del fascino che aveva sulle altre donne e ti tradiva in continuazione; tu continuavi a vivere solo per tuo figlio, l'unico grande bene che ti era rimasto.
Appena mi vedesti, quel soleggiato pomeriggio d'estate, a cavallo di una Yamaha rossa sfavillante come il tuo grande ... [segue »]