Il sogno di Gianni

Gianni non riusciva a prendere sonno. Continuava a girarsi nel letto per i troppi pensieri. Ogni tanto si alzava o si sedeva per fare lunghi respiri. Non aveva più pace. Pensava a cosa doveva dire al direttore della banca per fare un riepilogo della situazione.
Era tutto accaldato e madido di sudore. Aveva mangiato poco e sentiva i morsi della fame.
Di tanto in tanto tra un pensiero e l'altro aveva intenzione di alzarsi per andare in cucina ma di fatto, non lo faceva.
Dopo cena, per conciliare il sonno aveva alzato un po' il gomito senza riuscire ad annebbiare i pensieri con i fumi dell'alcool.
Si addormentò all'alba, stanco e stremato, senza più il cuscino sotto la testa che era finito inesorabilmente sul pavimento.
Il letto era disfatto ed una gamba sbucava fuori dritta e semi-coperta dal lenzuolo.
Finalmente dopo una notte estenuante, entrò in fase rem e sognò di trovarsi in montagna in procinto di scalare una parete. Martellava il sasso con un punteruolo ed inseriva dei ganci a cui attaccava la corda come un provetto scalatore.
Con fatica, dopo una salita impegnativa, era finito quasi in cima alla vetta. Osservava estasiato il panorama e si era commosso ... [segue »]

Francesca Genna

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