Il sogno di Gianni
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...alla vista di mamma aquila che imboccava i suoi piccoli.
Improvvisamente lo spavento è grande! Un uccellaccio nero di grandi dimensioni gli da un colpo d'ala e lo fa barcollare. I ciotoli cadono nel fondo e sente il rimbombo aumentato dall'eco. Gianni si aggrappa forte e ha paura di cadere. Teme che l'uccello ritorni e trema. Resta fermo un attimo poi prosegue, sale in alto verso il nido.
È tragedia! L'uccellaccio a colpi di becco sulla testa, uccide la madre dei volatili mentre i piccoli urlano spaventati.
Gianni vuole difendere gli orfani e si aggrappa alla roccia con l'intento di raggiungerli. È agitato e farfuglia qualcosa di incomprensibile. Poi, un piede messo male e la caduta nel vuoto con i sassi che rotolavano nel fondo. Aaahhhhh!
- Signor Galliani, signor Galliani sta bene? -
La Cameriera lo scrollò. - deve avere avuto un incubo e mi sono permessa di svegliarlo. Beva un po' d'acqua! -
- Grazie. - Gianni bevve un lungo sorso, la testa gli doleva. Aveva avuto proprio la sensazione di cadere.
- Che ore sono? -
- Le nove! Io devo pulire la stanza, non l'avrei disturbato ma parlava nel sonno! -
- Ha fatto bene, devo correre al lavoro. Mi lasci dieci minuti, il tempo di fare una doccia e scappo. Ho una riunione stamattina e non posso fare tardi! Mi faccia una cortesia, mi prepari un caffè, la ringrazio. -
- Prego, lo devo portare in camera? -
- No, all'ingresso sul tavolino. -.
Composto domenica 4 settembre 2011
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