Una vita nel nostro mondo
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...cosa ci facevo così in alto ora? Li volevo fermare, ci vedevo benissimo ora, fermi, fermi, sono qui! Non servì a nulla, Umberto era li fermo a guardarli, e mi salutava con la sua mano da bambino, bagnata dalle sue lacrime. Non ci saremmo più rivisti, non in quella vita, non sotto quelle forme.
Io? Io ero solo un cane, lo si capiva dal modo in cui camminavo.
Dove sei ora, dove sarai ora? La tua vita da adulto ti ha riservato le cose liete di cui mi parlavi? Su cosa si posa il tuo sguardo ora? Dimmi se hai ancora quel velo di tristezza che percepivo di tanto in tanto nel tuo sguardo. Non mi vedi vero? Puoi sentire il mio spirito accanto a te?
Ho voglia di respirare di nuovo quei profumi con te vicino, ho voglia di sentire il tuo odore, cercami, sceglimi di nuovo. Ti sono accanto in ogni forma di vita che tu ami, che tu rispetti; ora albero, ora animale, ora essere umano. Continua a voler bene alla vita, Umberto, e la vita vorrà bene a te.
Quel piccolo borgo c'è ancora, quasi immutato; corri da me prima che anche questa mia altra vita scorra via senza la tua presenza.
Composto domenica 28 gennaio 2007
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