L'interrogatorio
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..."Certo. Ma magari i tuoi complici ti avranno detto che piani avevano, dove si sono andati a nascondere in attesa che le acque si calmino. Tanto li prendiamo tutti, questo lo sai, no?".
"Su questo ho i miei dubbi. Ma certo non sono venuti a dirlo a me: ognuno aveva i suoi piani, e meno se ne parla meglio è".
"Guarda che se collabori la tua situazione può migliorare nettamente...".
"Come no. Uno sconto di pena?".
"È inutile che fai lo spiritoso. Potrai avere accesso a certe facilitazioni: programmi televisivi, un maggior numero di visite, attività ludiche...".
"Bah... Peccato che non potete usare più la tortura, come si faceva ai bei tempi, vero?".
"Che assurdità... Quei tempi sono passati...".
"Però vi dispiace, eh, non poter più appendere la gente per i pollici, e poi le scosse elettriche, e le sigarette accese? Adesso vi limitate al poliziotto buono e quello cattivo. Che frustrazione...".
Swish, swish...
"Basta così, Anselmi. Tu pensaci, noi siamo sempre qui. E intanto, per concludere, dimmi della vostra fuga".
"Anche di quello sapete tutto, mi pare. Il tunnel ci ha portati allo scarico che andava nelle fogne. Certo, non è stata una bella camminata,... [segue »]
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