Scritto da: Cleonice Parisi

L'orizzonte dell'Aquila Grigia


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...spontaneamente morbido e sensuale. La natura della sua femminilitą sino ad allora repressa prese ad accendersi sotto le esperti carezze di Atropos. La giovane possedeva una prorompente sensualitą, che come un profumo prese a sciogliersi nell'aria, il re era inebriato dagli aromi sconosciuti che quel corpo straniero emanava. Atina non era una bambina come aveva creduto ma una femmina in grado di risvegliare gli istinti primordiali di ogni uomo. Possedeva l'arte magica che sa rendere folli anche i saggi.

Era un fiore che sbocciava ai caldi raggi del sole, e quel sole era Atropos. La passionalitą di quei baci aveva reso il Re avido di maggiori attenzioni, prese Atina trattenendola per i capelli e fissandola negli occhi con grande e profondo sentimento di possesso, che sapeva da solo instillare nella giovane brividi intensi.

Ad Atropos sembrava di essere sulla cima di un altissima montagna pronto a prendere il volo leggiadro nell'aria rarefatta del mattino, ma sentiva le gambe pesanti come se appartenessero alla montagna da cui si ergeva, voleva avere la certezza assoluta che Atina fosse pronta a volare con lui nello stesso cielo:

La passione č un animale che appare quando le costellazioni godono del profumo dei sensi, stiamo per ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Primo premio per la narrativa al concorso Padrer Willi 2005 - Torino

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