I morti viventi: Rufus.
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...avviò verso il foro.
" Oggi non mi muovo finché non la vedo passare... Ieri mi ha guardato... si è accorta di me... magari oggi mi sorride e..."
Fantasticava, mentre i suoi occhi erano pieni di lei, solo di lei.
L'aveva vista un giorno nel Foro, mentre faceva una consegna di pane ad un venditore ambulante, e ne era rimasto abbagliato.
Non era riuscito a muoversi, ricordava, mentre lei si allontanava come una nuvola in un cielo terso.
Era ritornato anche il giorno dopo e l'altro ancora e ancora e... ancora.
Lei passava di lì tutti i giorni e lui aveva cercato di capire chi era, dove andava, dove abitava e... insomma voleva conoscere tutto ciò che la riguardava.
Aveva scoperto che si chiamava Arria Marcella ed era la figlia di Diomede, abitava in una villa sulla strada che portava ad Ercolano ed ogni giorno si recava al tempio di Iside con la madre ed una schiava per assistere al culto. Tornava a casa attraversando il foro
sempre alla stessa ora.
E... a quell'ora... lui era li... a vederla passare... a fantasticare... ad appagarsi d'ogni suo gesto.
Si sedette sul solito gradino sotto la statua d'Apollo, si tolse il mantello e ... [segue »]
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