Scritto da: Cleonice Parisi

Non sputare in cielo, che in faccia ti viene


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...capita, o forse sì, era la solita presa per i fondelli.

Da quel giorno capì, il perché papà mi chiamava principessa, era il mio destino, sarai diventata anche io una regina di casa, ruolo al quale ho immediatamente abdigato.

"Non sputare in cielo che in faccia ti viene"

Quando mio padre parlava male dei gay, io ero solita chiedermi se fosse capitato a mio figlio una cosa del genere, cosa avrei fatto?

Il pensiero mi angustiava non perché fossi contro la categoria, che invero stimo e non poco, la loro prova è molto dura, nascere in una famiglia che ti insegna che i colori della vita sono il bianco e il nero, e capire nel l'ascoltarsi di non essere ne l'uno e ne l'altra, non è facile.

E di questo loro profondo turbamento ero consapevole, lo sentivo nitido nel mio cuore, e dovevo farlo capire a papà, anche perché una strana teoria mi girava per la testa, laddove hai intolleranza la vita arriva ad appianarle, come?

Te le fa vedere molto ma molto da vicino. Ebbene i miei fratelli erano maschi dichiarati ma mio figlio? I miei nipoti?

E se la vita decideva di dare una lezione a mio padre attraverso mio figlio? La ... [segue »]

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