Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 17Scegli la pagina:
La prima alba del mese di ottobre apparve umida e molto fredda. Il paesaggio sfuocato dai vetri appannati, mi congelò gli ultimi pensieri di vita.
L'acqua uscì dal rubinetto del bagno avvolta in una coperta di lana per il troppo freddo. Per un attimo le mie mani, insensibili al tatto, si sfregarono per attenuare la bassa temperatura della stanza. Un attimo dopo avevo preso confidenza con l'acqua che accennava a qualche grado in più.
Non mi accorsi nemmeno del tempo trascorso, ma quella mattina ho impiegato più del solito per lavarmi ed uscire dal bagno.
Indossai i vestiti più ermetici e pesanti che avevo portato con me. Mi affacciai alla finestra e osservai le vie ed i colori autunnali che mi circondavano.
Mi trovavo a circa 1500 chilometri dal mio ultimo habitat, dove il sole si vedeva pochissimo durante l'anno e la pioggia era il passatempo quotidiano. Infatti le strade del paesino dove mi trovavo erano talmente piene di buche, che sembravano laghi e per attraversarle ci trascorrevo gran parte del tempo della giornata.
Avevo lasciato tanto caldo ed un sole che scioglieva le montagne. In Sicilia il sole viene utilizzato per tante cose, per esempio per far maturare i ... [segue »]
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