Passo dopo passo
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...Massimo mi porge di nuovo la mano. Ha uno sguardo dolce, sorride e rivedo di nuovo le sue fossette sulle guance. "È stato un piacere averti conosciuta". Detto da un uomo che non è Giacomo mi rende inquieta. Non lo guardo negli occhi. Ho paura di capire che mi va di uscire di nuovo.
A casa mi aspetta il silenzio che avevo abbandonato per qualche ora con lo scopo di svagare un po' la mia mente. Mi sdraio sul letto ancora tutta vestita ed è ora che capisco finalmente che la serata in fin dei conti non è stata niente male. Mi accorgo che i miei pensieri stanno ripercorrendo tutta la serata vissuta, attimo dopo attimo. Solo dopo aver ripercorso tutta la serata, torno a pensare a Giacomo, al dolore vissuto negli ultimi mesi, ai piatti e al bucato da lavare, alla mia vita insensata. E capisco una cosa importante: che i vuoti si ricolmano piano piano, passo dopo passo, con piccole cose nuove che ci si sforza di fare ogni giorno. Così si arriva a riempire di tanto altro i pensieri e i vuoti che sembrano senza fondo. Il primo passo, per quanto un fiasco sia potuto essere, è ... [segue »]
Composto domenica 20 dicembre 2009
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