Tailleur e mocassini
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...uscita sui miei mocassini neri. Come posso indossare un paio di mocassini sotto un tailleur?, penso. Sono l'imbranataggine fatta persona. Come poteva Mark assumere una come me? Una grossa magazziniera in mocassini e tailleur.
Torno a casa e mi immergo in un enorme piatto di pasta alla carbonara. I pensieri non mi abbandonano per tutto il pomeriggio. Verso sera ricevo una telefonata di Tania, la quale ha per certo i risvolti della situazione, lavorando a stretto contatto con Mark. Oltre al suo inevitabile "te lo avevo detto io" che giunge puntuale dopo avergli raccontato il modo in cui sono stata trattata, mi svela anche che Mark ha assunto come sua fedele segretaria una certa Sarah. Già, Sarah, chi lo avrebbe immaginato? Forse tutti tranne me. Le sue gambe avranno distolto dai suoi discorsi inutili l'attenzione di Mark, sempre che le abbia permesso di aprire bocca. Ora basta, meglio non pensarci. Vado a letto e mi addormento affondando la mia testona nel cuscino. Mi sveglio che già il sole entra nella stanza dalle fessure della finestra. Mi pare di aver dormito per tre giorni e tre notti di seguito. Non faccio neanche in tempo ad aprire gli occhi che suonano alla ... [segue »]
Composto domenica 27 dicembre 2009
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