Tailleur e mocassini
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...e se la tira fino alla porta di uscita sui suoi super tacchi. L'attesa non è noiosa, e quando arriva il mio turno sono ancora tutta pepe come quando sono arrivata. Chiama il mio nome e il cuore mi batte forte. Non è solo un colloquio di lavoro, è un colloquio di lavoro face to face con l'uomo di cui sono segretamente innamorata da anni! Appena entrata, mi accorgo che l'ufficio è circondato da specchi. In un secondo mi vedo riflessa dappertutto. Ci sono un sacco di me, su ogni lato della stanza. È così che in un momento in cui mi sono fissata sulla mia immagine in uno degli specchi mi accorgo di una sbavatura di rossetto, penso in un baleno che potrebbe anche mettere uno di questi specchi nella toilette dell'edificio! E mentre Mark è chino sul mio curriculum vitae per consultare i miei dati ne approfitto per una rapida ma efficace passatina di dita sulla sbavatura di rossetto. Faccio appena in tempo a concludere l'operazione, che Mark alza lo sguardo e mi guarda con i suoi dolcissimi occhi verdi. Sto per svenire. Se mi guarda così non riuscirò a comporre frasi di senso compiuto. Mi sento goffa ... [segue »]
Composto domenica 27 dicembre 2009
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